Don Ciccio è il nome del nostro olio di punta perché è il simbolo della nostra storia.
Della nostra storia e di una visione della terra e del lavoro che oggi rappresenta ancora l’essenza di tutti i valori che ci guidano.
È stato lui a dare avvio all’impresa che oggi racchiude il nostro frantoio, l’oliveto di famiglia e soprattutto l’esperienza che continua a renderci un punto di riferimento della produzione dell’olio di qualità in Sicilia, sia per l’eccellenza della nostra produzione, sia per l’affidabilità che assicuriamo a chi consegna la propria alla precisione del nostro frantoio.
Quando nel lontano 1953 nonno Ciccio comprò il primo impianto a presse idrauliche, subito manipolato dalle esigenze e dall’arguzia della sua vena da ingegnere, fece contemporaneamente il passaporto e il visto per l’Australia: un abbrivio da pioniere che dice tutto di un’indole sempre pronta a scommettere su quell’intreccio di intuito e spinta al cambiamento che ci ha trasmesso con il dna e con l’esempio.
In pochi mesi fu chiaro che il visto per l’Australia sarebbe rimasto nel cassetto e che l’azienda di famiglia avrebbe messo radici nella terra in cui era nata.
Allora il Sud est della Sicilia era disseminato di uliveti, ma non c’erano frantoi che potessero affrontare con serietà e professionalità la sfida tecnica di una molitura attenta e precisa, capace di fare davvero la differenza nel risultato finale.
Ed è stata proprio questa la sfida che hanno raccolto prima nonno Ciccio e poi, a partire dagli anni ’80, papà Giorgio e mamma Anna Valeria: un passo ulteriore verso il futuro, non privo delle consuete burrasche che si presentano quando le idee sono tante, decise e in continua evoluzione.Quello, infatti, è stato il momento di introdurre finalmente un nuovo impianto a ciclo continuo al posto di quello a presse idrauliche: per qualche anno i due impianti hanno convissuto nello stesso spazio, coi clienti abituali pronti a schierarsi con la tradizione o con l’innovazione, finché anche nonno Ciccio si convinse della necessaria novità e smontò con le sue mani le vecchie macchine a cui era tanto affezionato.
La strada era segnata: il nostro Frantoio proseguiva la sua crescita col desiderio di innalzare sempre di più la precisione e il livello dei servizi, innovando con costanti accorgimenti l’impianto di trasformazione, dando assistenza ai clienti anche nelle fasi precedenti – la raccolta e il trasporto – e accompagnandoli in un percorso di consapevolezza della qualità dell’olio.
Graziana & Francesco Ruta